Starcrossed

Starcrossed - Review in english to comeStarcrossed rappresenta il primo libro di una nuova trilogia per young adults in cui, alla realtà quotidiana, si mescolano antichi miti e leggende. In particolar modo l’autrice si rifa a una storia ben nota, cui Omero ha dedicato pagine e pagine: la guerra di Troia. “Quattro Case in Tre Eredi” cantilenarono le voci. “Gli Amanti Infelici hanno preservato le linee di sangue. E i Tre faranno emergere Atlantide.”Helen, protagonista della nostra vicenda, è una ragazza estremamente bella che non sopporta però di ritrovarsi al centro dell’attenzione: ogni volta che ciò succede, dei fortissimi crampi allo stomaco l’assalgono e lei vorrebbe solo fuggire via. Non è facile però rimanere poco in vista, dato che in realtà possiede alcune capacità che gli altri si possono sognare: Helen cerca in ogni modo di nasconderle, pensando di essere un mostro.C’era sempre stata una voce nella sua testa che bisbigliava possibili spiegazioni di quella stravaganza, parole tipo “mostro”, “fenomeno da baraccone”, perfino “strega”. E nonostante la sua bravura nel metterla a tacere, quella vocina finiva sempre per tornare all’assalto.E quando i Delos giungono nella sua scuola, le cose peggiorano ulteriormente, dato che comincia ad avere anche allucinazioni visive che la inducono a comportarsi in modo inusuale.I Delos ricordano molto i Cullen, formando una sorta di famiglia allargata di bellocci ultrapopolari: per quel che mi riguarda però le similitudini si fermano qui, dato che fortunatamente i Delos non sbirluccicano al sole. In realtà nascondono un segreto che coinvolge anche Helen e di cui verrà a conoscenza una volta che, superate le “difficoltà” iniziali, si avvicinerà a Lucas.I personaggi della storia sono tutti ben tratteggiati e, contrariamente ad altre persone, non ho trovato antipatica e lamentosa la protagonista, bensì mi sono molto immedesimata in lei e nei suoi timori. Ma più di tutti ho apprezzato Claire, la migliore amica di Helen, dotata di un acume fuori dal comune (sin da bambina xD). Tra i Delos spicca invece Cassandra (un nome, un destino): dato che ho sempre amato la sua storia (ho tra i libri da leggere infatti La Torcia di Marion Zimmer Bradley) mi sono lasciata affascinare dal suo personaggio anche in questo frangente. Mi ha colpito inoltre Daphne, ambigua al punto giusto.Le prime pagine mi sono risultate un po’ noiose e prevedibili, con un’eco di già sentito, ma fortunatamente poi si entra nel vivo della storia e entrano in scena alcuni elementi originali, derivanti dall’ ispirazione mitologica della vicenda. Mi ha fatto sorridere talvolta leggere le spiegazioni di alcune figure del mito (Furie, Parche, divinità varie…) visto che, secondo me, sono cose che tutti sanno: evidentemente in America la mitologia greca non è molto conosciuta.Lo stile è semplice e scorrevole e l’autrice inserisce anche un pizzico di ironia nei dialoghi.Mentre l’ultimo velo le si alzava dagli occhi, decise che se Lucas era gay allora lei si sarebbe sottoposta a un’operazione per cambiare sesso. Ne valeva la pena.“Hai l’istinto omicida di una pianta grassa” grugnì, coprendosi il viso.In alcuni punti la narrazione è leggermente confusa, specie nella scena finale con Daphne e Pandora.L’ambientazione è ristretta all’isola di Nantucket e, proseguendo nella lettura, si arriva praticamente a conoscerla a menadito, in particolar modo ricorre spesso la spiaggia come luogo di eventi catastrofici XDHo apprezzato molto la scelta della Giunti Y di mantenere copertina e titolo originali.Come primo volume di una saga, soffre del solito problema dei “troppi punti lasciati in sospeso” e del “finale aperto”, ma dato che oramai praticamente di questo genere esistono solo serie infinite sto cominciando a farci il callo xDLo consiglio agli amanti degli YA e del genere, che magari cercano qualcosa di diverso da vampiri e lupi mannari.