English review to comeItalian Version:Riley e la sua famiglia sono morti, con eccezione della sorella Ever, protagonista della saga degli Immortali. Ritrovatasi in cielo, Riley ha seguito i suoi genitori oltre un ponte luminoso, mentre Ever ha preso la direzione opposta: e quindi ora si trova nel Qui, mentre vorrebbe tanto potersene stare sulla terra e poter vivere come una qualsiasi adolescente. I primi giorni Riley li passa a far comparire, seguendo i suoi desideri, una sorta di replica del quartiere dove abitava con i suoi, giocando con il cane Buttercup e divertendosi a cambiare abbigliamento con un semplice pensiero. Ma purtroppo arriva il giorno in cui deve andare a scuola: eh sì, anche nel Qui pare tengano all’istruzione.Molto titubante, Riley vi si dirige, facendo però prima una capatina all’Osservatorio, da dove può sbirciare sua sorella Ever e i suoi amici. Una volta arrivata a lezine, rimane però basita, non capendo nulla di quello che le accade intorno: gente che canta, s’illumina, si presenta sul palco…che a tutti manchi qualche rotella? Per non parlare di quello sfigato di Bodhi, vestito come un damerino con i capelli unti leccati dalla mucca: potete immaginare la faccia di Riley quando scoprirà che Bodhi dovrà farle da guida. Eh sì, perchè nel Qui non si sta con le mani in mano e a RIley è stato affidato un incarico della massima importanza. Riuscirà a portarlo a termine? Magari nel frattempo facendo fuori lo sfigato Bodhi?Questo libro rappresenta il primo volume della serie dedicata a Riley Bloom, spin off della saga degli Immortali. Io non ho letto l’altra saga ma di vi assicuro che questo volume si può leggere comunque senza problema alcuno, dato che i riferimenti sono proprio minimi, quasi nulli. C’è però una cosa da mettere sin da subito in chiaro: è un libro destinato a lettori molti giovani ed è quindi di una semplicità e di una linearità quasi disarmanti, cosa che potrebbe far storcere, secondo me, il naso ai lettori più rodati. La Fanucci ha appositamente inserito il volume nella collana Tweens, quindi siete avvisati. Considerandolo quindi per quello che è e senza voler fare raffronti con opere di maggior impegno dedicate magari a lettori con qualche anno in più (gli young adults classici per capirci, questo è più spostato verso la fascia più bassa, l’indicazione di lettura dà dai 12 anni), questo romanzo è carino e rappresenta una buona introduzione al genere. Come vi dicevo, la scrittura è molto semplice e quindi il libro si legge in pochissimo tempo. La trama è interessante, il tema centrale è l’aldilà ma visto da una bambina di 12 anni che più di ogni altra cosa vorrebbe tornare sulla terra, ma ovviamente ciò non è possibile, o meglio non lo è nel modo in cui lei lo vorrebbe. Il personaggio di Riley mi è risultato un po’ indigesto, più che altro per incompatibilità caratteriale, ma rappresenta piuttosto bene una dodicenne dei giorni nostri, non più costretta come magari lo siamo stati noi a portare jeans a vita alta, maglia della salute, camicetta e maglione, ma con il desiderio di essere sempre Fashion, aggiornata su tutti i pettegolezzi e decisamente ostile a coloro che lei definisce come “sfigati” (in cui probabilmente io mi sarei collocata XD). Ogni tanto però bisogna ammettere che Riley mostra barlumi di maturità o ripensamenti e questo aiuta a renderla più realistica. Bodhi d’altra parte non è che faccia molto per apparire come simpatico.La prima parte, introduttiva, mi ha un poco annoiato, mentre ho apprezzato moltissimo la parte più “attiva” in cui Riley va in missione, e ammetto di essermi molto immedesimata nella parte dedicata alla “missione di Bodhi”.Per concludere, un libro che consiglio ai lettori più giovani: in quest’ottica, lo valuto come un tre stelline, più mezza di incoraggiamento perchè è il primo di una nuova saga e penso/spero che migliori.